La seconda edizione di DocuDonna è stata un festival di due giorni: 24 ottobre a Massa Marittima e 27 novembre a Firenze (Toscana, Italia) 2020.
Di seguito elenchiamo tutti i documentari presentati nell'edizione 2020 e i vincitori del premio.
Durante l'evento di Massa Marittima (24 ottobre) si è tenuta anche l'esposizione della mostra ”Face to Face“ di Rikke Munkholm Laursen e la proiezione del video sull'artista “Artista della Terra”.
Guarda il trailer dell'edizione 2020
realizzato da: Cristina Berlini
Musica originale di: Guglielmo Eboli
LA GIURIA
VALENTINA SIGNORELLI
Valentina Signorelli (PhD Film) è un'autrice, regista e produttrice transmediale italiana di base a Londra.
Come regista, si occupa di esplorare tematiche di migrazione e diaspora. Il suo primo film, "Anséra - Trace The Future" (2016) Il suo secondo documentario "Where is Europe?" (2017), vincitore di 5 premi internazionali. I suoi lavori sono stati proiettati in contesti e festival internazionali, incluso il prestigioso Festival di Venezia.
Insieme a Lorenzo Giovenga e Lorenzo Lazzarini, nel 2016 ha fondato Daitona, recentemente premiata come casa di produzione più innovativa di tutto il territorio nazionale. Attualmente, ricopre anche il ruolo di Senior Lecturer e Course Leader del BA Media and Communications di University of East London.
STEFANO ODOARDI
Stefano Odoardi è sceneggiatore, regista e artista visivo. Inizia la sua carriera nel mondo dell'arte visiva per poi dedicarsi prevalentemente al cinema nel 1999. Ottiene un master in Teatro e Arti performative ad Amsterdam, dove è circondato da maestri quali Peter Greenaway, Marina Abramovich, Bill Viola, Peter Sellars e Jan Fabre. Perfeziona i suoi studi cinematografici al Binger Film Lab, qui impara da tutor del cinema americano quali Mark Trevis e Molly Marlene Stensgaard, Judith Weston. Stefano ha girato diversi cortometraggi e lungometraggi, l'ultimo progetto è del 2020, "LA NUIT”. Il suo primo lungometraggio è "UNA BALLATA BIANCA", del 2007, presentato in numerosi festival nazionali e internazionali. Del 2014 è il lungometraggio MANCANZA-INFERNO, primo capitolo della "Trilogia della Mancanza", seguito da MANCANZA-PURGATORIO (2016) e MANCANZA-PARADISO, quest'ultimo in fase di produzione. Sono in corso inoltre le produzioni dei lungometraggi "DARK MATTER" e "STORIA DI UN RISCATTO”. Stefano Odoardi è anche un artista visivo, attività che continua a praticare parallelamente alla sua attività cinematografica.
STEFANIA MISCETTI
Stefania Maria Miscetti, architetto e gallerista, ha fondato nel 1989 l'omonimo Studio Stefania Miscetti, che grazie alla sua incessante attività di promozione dell'arte contemporanea, è riuscito ad affermarsi come una della principali istituzioni culturali radicate nel territorio romano. Ha invitato ad esporre a Roma grandi protagonisti della scena internazionale - tra cui Marina Abramović, Bizhan Bassiri, Doris Bloom, Alberto Di Fabio, VALIE EXPORT, Leon Golub, Alfredo Jaar, solo per ricordarne alcuni -Nel 2006 ha ideato SHE DEVIL, rassegna di videoarte al femminile giunta ormai alla dodicesima edizione.
Ha curato l'allestimento di Venezia, Venezia, padiglione cileno ideato da Alfredo Jaar per la 55esima Biennale d'Arte.
Dal 2012 è titolare della cattedra in "Allestimento di mostre" presso il Master of Art dell'università LUISS Guido Carli, nominata dal responsabile scientifico Achille Bonito Oliva.
IBTISAM MARA’ANA
Ibtisam Mara'ana è nata nel 1975 a Fureidis, un villaggio della classe operaia arabo-musulmana nel nord di Israele. Ha frequentato la scuola di cinema a Givat Haviva. Nel 2000 ha iniziato un programma di cinema e televisione nella sua ex scuola superiore di Fureidis. Nel 2003, Mara'ana ha fondato la Ibtisam Films per produrre documentari che indagano i vincoli della società palestinese e israeliana, con particolare attenzione alle donne e alle minoranze. Il suo lavoro esplora il genere, la classe, il razzismo e l'identità collettiva e individuale. I suoi film mostrano la situazione degli arabi palestinesi che vivono come minoranza all'interno di Israele, mentre allo stesso tempo criticano le pratiche profondamente radicate all'interno della società arabo-palestinese. Il suo lavoro è stato proiettato in televisione e nei festival di tutto il mondo. Mara'ana insegna in varie istituzioni educative, tra cui la Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme. Parla regolarmente in università, organizzazioni e conferenze in tutto Israele e all'estero. È un'attivista femminista di spicco, e ha pubblicato numerosi articoli su giornali israeliani. Nel 2009, il giornale israeliano Haaretz ha nominato Mara'ana come una delle 10 donne più influenti in Israele.
Esibizione d'arte: FACCIA A FACCIA
dell'artista Rikke Laursen
24 ottobre, 2020 | Massa Marittima, Cinema Goldoni | 11.00 – 22.00
Rikke Munkholm Laursen, nata e cresciuta in Danimarca, ha vissuto in Toscana per più di vent’anni. Dopo una formazione artistica in disegno e pittura, inizia a trarre ispirazione dalla terra e dall’argilla, molto presenti nell’intenso paesaggio toscano. Con questi materiali naturali combina la bellezza e l’essenza della cultura italiana e di quella scandinava. Nelle sue creazioni la semplicità delle linee nordiche è controbilanciata dalla calda ricchezza dei materiali italiani. Il chiaroscuro, o l’effetto della luce sull’oggetto, ha un ruolo importante. Le sue due aree di interesse, Terra Cotta e Terra Cruda, sono entrambe fortemente ispirate alla ricchezza figurativa artistica e culturale della storia italiana.
Le opere in terra cotta sono pensate come un contributo elegante e poetico al contesto nel quale vengono collocate. La passione per la terra cruda deriva la sua origine nelle tante opportunità che questo antico materiale da costruzione offre.
Rikke crede profondamente nella forza dell’energia positiva e delle buone intenzioni insite in ognuno. I suoi caratteristici volti in Terra Cruda mostrano una particolare astrazione, così che tutti possano riconoscervisi e sentirsi connessi con l’ecosistema naturale del quale facciamo parte. La nozione di tempo e il bisogno di raggiungere la pace interiore trovano espressione nelle sue opere. Combinando nelle sue sculture i concetti di “qui e là” e quelli di “adesso e dopo”, l’artista tenta di risolvere queste tensioni in maniera armonica in un unico oggetto.
Rikke è da poco impegnata nella sperimentazione della sabbia come terzo materiale nel suo lavoro. I progetti aumentano di dimensioni e si radicano più a fondo nel territorio, diventando parte del paesaggio per un periodo di tempo ristretto. Il carattere di transitorietà conferisce un nuovo livello poetico all’opera, che appare e scompare prima che possiamo rendercene conto. Le opere in sabbia sono realizzate in collaborazione con l’architetto del paesaggio olandese Bruno Doedens (SLeM.org).
LIBRO: Nuove Contadine
di Valentina Iacoponi
Primi anni '50, mentre in Italia si apre la stagione dello sviluppo urbano e del boom economico, le donne della campagna non restano a guardare. Storie di lotte, diritti e democrazia.
Valentina Iacoponi è dottore di ricerca in storia contemporanea. Si è occupata di storia del paesaggio agrario e dei movimenti migratori. All'attività di ricerca ha affiancato il lavoro di insegnante, redattrice e traduttrice. Al momento si occupa di documentare la persistenza storica della biodiversità agricola del Lazio.