Da Radiograph of a Family a Punta Sacra e Fellinopolisla quarta edizione di DocuDonna raccoglie gli sguardi femminili del cinema italiano e internazionale su un mondo contemporaneo sempre più problematico. Dalla dimensione pubblica a quella privata, dalla questione iraniana alle narrazioni più quotidiane, i film in concorso riflettono anche quest’anno lo spirito militante del Festival, spazio di libera espressione e rivendicazione per le artiste e la sensibilità femminile.
Anche la quarta edizione di DocuDonna si terrà a Massa Marittima, dall'9 al 11 dicembre, presso la Sala dell'Abbondanza.
La giuria 2022 composta a Elena Molina, Daniele Cini e Teresa Sala, assegnerà ai documentari in concorso i seguenti premi ufficiali: Miglior Documentario Italiano / Miglior Documentario Internazionale / Menzione Speciale.
Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano e inglese.
LA GIURIA
TERESA SALA
Teresa Sala lavora tra Milano e Bologna come regista, autrice e filmmaker.
Scrive, filma e dirige soprattutto documentari, ma nel suo percorso professionale esplora forme e contenuti sempre diversi: spot, cortometraggi di fiction, video danza, video performance, installazioni e docufiction.
I suoi film sono stati presentati in numerosi festival internazionali.
Ha vinto bandi per residenze creative e programmi di produzione internazionali come Languages Through Lenses, She Culture, Film in 4D, Space ID/Madrid.
Nel 2017 realizza Non è amore questo, mediometraggio sulla vita affettiva e sessuale di Barbara Apuzzo, affetta da artrogriposi. Il film è stato selezionato da numerosi festival cinematografici, e ha vinto diversi premi tra cui ViaEmili@DocFest, Visioni Italiane, Civitanova Film Festival, Desenzano Film Festival e DocuDonna, festival internazionale del documentario a regia femminile.
Nel 2018 viene selezionata per la prima fase del bando Biennale College Cinema con un progetto di documentario sull’identità di genere.
Nel 2021 firma la regia di Vale - l’ultimo incontro, short doc su Valeria Imbrogno, personaggio pubblico conosciuta per la sua battaglia sull’eutanasia portata avanti in favore del fidanzato DJ Fabo. Il film ha vinto una menzione speciale ai festival Visioni Italiane, SediciCorto e DocuDonna, festival internazionale del documentario a regia femminile.
Attualmente sta girando un lungometraggio documentario sulle donne che svolgono lavori di cura dal titolo La Cura - quanto vale un corpo? prodotto da SMK Factory.
Lavora per il festival Some Prefer Cake dal 2018, come coordinatrice della programmazione. Dal 2019 insegna Regia e Documentario nel corso di Filmmaking della scuola Mohole di Milano.
DANIELE CINI
Diplomato al Centro Sperimentale nel ’78, si dedica principalmente al documentario, collaborando con RAI, Mediaset e History Channel. Regista di fiction nella serie poliziesca LA SQUADRA e nei programmi MISTERI, ULTIMO MINUTO e BLU NOTTE. Per il cinema dirige e scrive il film “LAST FOOD” e i cortometraggi “ARRIVANO I SANDALI”, “ZITTITUTTI” e “LA SIRENA”. Fra i molti documentari: “NOI CHE SIAMO ANCORA VIVE” Globo d’oro 2009, “IN IRAQ DOPO LA GUERRA” con Lucia Annunziata (1991) “FATTI E FANTASMI” con Furio Colombo (1992), “SOGNI.COM” (2002) “SECONDA PATRIA” “BAMBINI GUERRIERI”(2013) “HUNGRY AND FOOLISH” (2015) “LA FEBBRE DI GENNARO” per MSF (2020) e “IL RAGAZZO CON LA LEICA” (2021). Autore dei libri “IO, LA RIVOLUZIONE E IL BABBO” per Voland e “SE SON ROSE SFIORIRANNO” per Giunti.
ELENA MOLINA
Regista di documentari che lavora su progetti personali e su commissione, affascinata dalla bellezza delle cose semplici e comuni.
Le piace lavorare con immagini dove la poesia e l'assurdo rendono visibile l'invisibile. Come direttrice indipendente si è occupata di arte, diritti umani e questioni di genere e ha realizzato progetti in Burkina Faso, Sahara Dessert, Francia, Corea del Sud, Kuwait, Capo Verde e Haiti.
Ha diretto cinque cortometraggi documentari pluripremiati e un lungometraggio:
Yungay7020 (2021)
All I need is a ball (2020)
Laatash (2019)
Rêve de mousse (2018)
Quand j’étais petit… (2016)
The puppets cemetery (2014)
Oggi sta sviluppando il suo secondo lungometraggio “Remember my name”, un progetto selezionato al ESODOC european social documentary 2019, al films femmes mediterranee forum di lancio, Acció Viver programma di sviluppo di Dones Visuals e al DocsBarcelona speed meeting 2020, MiradasDOC 2021 e Dok industry- Dok Preview Training 2021
Come progetti su commissione, ha diretto diversi documentari, video-art e spot pubblicitari per TV, Canal 33, Surf Channel o festival d'arte come americana o theinfluencers; centri d'arte e musei come center of contemporary culture of barcelona o palau robert, università come elisava e associazioni come red cross, MSC, proyecto hombre, etc.
Ha conseguito una laurea in comunicazione audiovisiva presso l'Università Complutense di Madrid e si è specializzata in Documentario Creativo presso l'Università Pompeu Fabra di Barcellona.
Ha iniziato a lavorare come assistente alla regia di Isaki Lacuesta e come produttrice Marta Andreu. Ha continuato a studiare documentari con registi come Patricio Guzman, Nicolàs Philibert, Frederick Wiseman e il regista cubano Belkis Vega (scuola di cinema EICTV). Ha collaborato con Belkis come direttrice della fotografia e coordinatrice del Creative Documentary for Women Workshop al LaBonne Cultural Centre a Barcelona per 5 anni e al Observational Documentary Workshop Menendez Pelayo University.